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LA STORIA DEL POLISQUASH

LA STORIA DEL CREMLINO

Inaugurato nel 1987 da un imprenditore britannico di nome Gordon, il PoliSquash ha aperto le porte dello squash ai tantissimi appassionati milanesi, in cerca soprattutto di un Club amichevole in cui incontrarsi sotto il denominatore comune dello Squash.

Da allora il PoliSquash ha fatto molta strada e si e’ trasformato in un centro sportivo polifunzionale, con una palestra attrezzata sia per le attività aerobiche che per pesistica amatoriale, 4 campi da squash regolamentari e una sala dedicata al cardio-fitness.

Il PoliSquash ha sede in un edificio unico nel suo genere, soprannominato il Cremlino ed i suoi cupoloni sono diventati parte integrante dell’immagine del Club.

Siamo proprio dietro piazza Leonardo da Vinci, nel cuore di Città Studi.

Nel mondo dello squash e dello sport in generale PoliSquash e’ da sempre il preferito da chi cerca un’atmosfera sportiva ed informale con in più la comodita’ del parcheggio privato.
Il POLISQUASH ha un ruolo molto attivo come centro di avviamento al gioco dello squash: organizziamo corsi per principianti mensilmente, corsi per bambini e ragazzi ed abbiamo due istruttori residenti con i quali è possibile prenotare lezioni individuali.

Una volta apprese le basi, è possibile inserirsi nella vita attiva del club sia partecipando al Fun Club che inserendosi nelle leghe e nella squash Ladder: questo permette di incontrare nuovi giocatori e avviare nuove amicizie.

LA CURIOSITA' - ROSE E PAULONIE AI PIEDI DEL POLITECNICO
A Milano e' fiorito il Cremlino..è un gigante.

Ma lo si intravede appena fra gli alberi di via Colombo 71, dove fu fatto costruire nel '30 da Luigi Ronzoni, industriale. Lo si osserva meglio dal retro, da un vicolo interno di via Pascoli, all'angolo con piazza Leonardo da Vinci.

Il "Cremlino" di Milano, palazzone con cupole, terrazze curvilinee e snelle guglie in rame che hanno suggerito ai milanesi il suo curioso soprannome. Ma l'architettura vertiginosa lo avvicina di piu' alle "Sette Sorelle", i famosi palazzi staliniani moscoviti dell'antica cittadella fortificata. Il palazzo milanese, progettato dall'architetto Giancarlo Nicoli per l'Istituto di Chimica e Biochimica, e' circondato da cortili e giardini con piante bellissime. Sopra le sue guglie sfrecciano a bassa quota gli aerei che atterrano a Linate. Sotto sciamano ogni giorno migliaia di studenti, futuri ingegneri, architetti, biologi, fisici, veterinari, agronomi. Ai suoi piedi, nel vicoletto di via Pascoli 70 / 3 sbocciano a maggio rose di tutti i colori.

Non manca Peace, la famosa rosa "pacifista" creata in Provenza da Meilland nel 1940: il 25 aprile del '45 fu il fiore della Conferenza per la Pace che si tenne davanti al presidente Harry Truman. Ma in piazza Leonardo da Vinci vi sono altre piante che ricordano la vecchia Russia. Sono le paulonie, dedicate alla principessa Anna Paulowna. Con la loro storia e le infiorescenze azzurre che si fondono col cielo, fanno del falso "Cremlino" e del vecchio Politecnico uno dei siti piu' cosmopoliti di Milano.



Articolo del 20 maggio 1998 del Corriere della Sera

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